Il comando fsck

Il comando fsck verifica l'integrità di uno o più filesystem e ne corregge eventuali errori. In realtà, il comando fsck chiama altri programmi, ciascuno specifico per il filesystem esaminato. I comandi di verifica del filesystem, solitamente, si trovano nella directory:

	/sbin

-rwxr-xr-x 1 root root 31568 giu 18  2014 fsck
-rwxr-xr-x 1 root root 14592 giu 18  2014 fsck.cramfs
lrwxrwxrwx 1 root root     6 feb 16 20:26 fsck.ext2 -> e2fsck
lrwxrwxrwx 1 root root     6 feb 16 20:26 fsck.ext3 -> e2fsck
lrwxrwxrwx 1 root root     6 feb 16 20:26 fsck.ext4 -> e2fsck
lrwxrwxrwx 1 root root     6 feb 16 20:26 fsck.ext4dev -> e2fsck
-rwxr-xr-x 1 root root 31160 giu 18  2014 fsck.minix
lrwxrwxrwx 1 root root     7 mag  1 21:40 fsck.msdos -> dosfsck
-rwxr-xr-x 1 root root   333 lug 26  2012 fsck.nfs
lrwxrwxrwx 1 root root     7 mag  1 21:40 fsck.vfat -> dosfsck

Attenzione: il check di un filesystem deve essere effettuato quando il filesystem non è stato ancora montato ( mounted ). In caso contrario, è possibile che la verifica del filesystem possa provocare seri danni al filesystem in esame. Quindi, la verifica di un filesystem deve essere fatta o da una diversa partizione, oppure da un LiveCD ( Linux può essere caricato anche da un CD, senza che venga montata alcuna partizione reale ). Il metodo più semplice per eseguire un check del filesystem è di farlo eseguire, dal kernel, in fase di boot del sistema. Per chiedere al kernel di eseguire il comando fsck sul filesystem, prima di eseguirne il mount, è sufficiente modificare l'ultimo campo del record mantenuto nel file fstab:

/dev/sda8  /          ext4    defaults,noatime      0 1
/dev/sda6  /boot      ext4    noauto,noatime        0 0
/dev/sda7  /home      ext4    defaults,noatime      0 2

Quell'uno contenuto nell'ultimo campo del record dedicato alla partizione sda8 dice al kernel di eseguire il check prima di ogni altra verifica, poichè questa è la partizione di " root ". Quello zero contenuto nell'ultimo campo del record dedicato alla partizione sda6 dice al kernel di non eseguire alcun check su questa partizione. Quel 2 contenuto nell'ultimo campo del record dedicato alla partizione sda7 dice al kernel di eseguire il check di questa partizione dopo la verifica della partizione di " root ". Se proprio dobbiamo eseguire un check di un filesystem, nel corso di una sessione di lavoro, quindi, sarà necessario verificare che il filesystem non sia stato già montato, nel qual caso dovremo eseguire un umount, prima di eseguire il fsck. Fatte queste premesse, torniamo al comando fsck:

	fsck [filesystem]

Il filesystem può essere specificato con il nome della periferica:

	fsck /dev/sdb2

oppure con un mount point ( fortemente sconsigliato, come abbiamo appena detto ):

	fsck /

oppure con un UUID:

	fsck UUID=8868abf6-88c5-4a83-98b8-bfc24057f7bd

oppure con un'etichetta:

	fsck LABEL=root

Se non viene specificato alcun filesystem, il comando fsck eseguirà il check di tutti i filesystem contenuti nel file:

  /etc/fstab

In questo caso, è possibile specificare di non eseguire il check sui filesystem già montati, utilizzando l'opzione -M:

	fsck -M

Nel caso si desiderasse eseguire un check su più filesystem, è possibile chiedere a fsck cosa farebbe, senza eseguire, in realtà, alcuna verifica, utilizzando l'opzione -N:

	fsck -N
	fsck -N /dev/sda1

Per chiedere a fsck di inserire nell'output anche i comandi eseguiti specifici per ogni filesystem, utilizzare l'opzione -V ( verbose ):

	fsck -V /dev/sda1
	fsck -NV /dev/sda1

È possibile chiedere a fsck di passare alcune semplici opzioni al programma che eseguirà realmente la verifica. Ogni opzione inserita dopo un doppio trattino, posto dopo il nome della periferica o del filesystem, verrà passata, da fsck, al programma checker realmente eseguito:

	fsck -V /dev/sda1 -- -f

In questo esempio, stiamo chiedendo a fsck, di passare l'opzione -f al reale checker che fsck attiverà. L'opzione -f è un'opzione prevista dal checker e2fsck. I filesystem con la funzionalità di journaling ( i filesystem Linux ext3, ext4, per esempio ), una volta effettuata la scrittura delle modifiche apportate al filesystem dal Journal al filesystem, marcano il filesystem come CLEAN ( pulito ). Questo accade anche in occasione dello shutdown del sistema operativo. Di fronte a filesystem ext2, ext3, ext4, il comando fsck eseguirebbe il comando e2fsck ( il checker per i filesystem ext2, ext3, ext4 ), il quale, di fronte alla marcatura CLEAN non eseguirebbe il check completo, restituendo il messaggio:

  /dev/sda4: clean, 112977/9296096 files, 185427/21217024 blocks 

Per eseguire un check, anche in presenza di un filesystem marcato come CLEAN, il comando e2fsck prevede un'opzione -f in grado di forzare un check del filesystem. I comandi:

	e2fsck -f /dev/sda1
	fsck -V /dev/sda1 -- -f

sono, quindi, equivalenti. Un'osservazione di Theodore Ts'o, l'autore del comando fsck: " Ricordate che fsck non è in grado di passare opzioni particolarmente complicate ai checker specifici per i singoli filesystem. Se volete fare qualcosa di molto complicato, eseguite, per cortesia, direttamente il checker specifico. Se passate a fsck qualche opzione o argomento orrendamente complicato e questo non fa ciò che vi aspettavate, non inviate una segnalazione di bug. Certamente, voi state facendo qualcosa che non dovreste fare con fsck ". Ci sono alcune opzioni che potrebbero essere supportate da più checker:

	-a
	fsck /dev/sda1 -- -a
	fsck -a /dev/sda1

ripara automaticamente il filesystem, senza indugio ( da usare con molta cautela ). Questa opzione è l'equivalente dell'opzione -p del checker e2fsck:

  e2fsck -p /dev/sda1

Le opzioni da passare ai checker reali possono essere scritte alla fine della riga di comando o all'interno del comando fsck, poichè, quando fsck non è in grado di interpretare un'opzione, la passa direttamente al checker selezionato.

	-n
	fsck /dev/sda1 -- -n
	fsck -n /dev/sda1

Fai una semplice scansione, riporta gli errori riscontrati, senza tentare di riparare il filesystem.

	-r
	fsck /dev/sda1 -- -r
	fsck -r /dev/sda1

Ripara il filesystem in modo interattivo, chiedendo, ogni volta, il consenso dell'utente.

	-y
	fsck /dev/sda1 -- -y
	fsck -y /dev/sda1

Per alcuni checker, questa è l'opzione per richiedere la riparazione automatica degli errori riscontrati.