Scegliere un nome a dominio ed installarlo su un server | OTHER chapters | ||||
Nome di dominio, DNS e pagine web Quando decidiamo di acquistare un nome a dominio, a chi ci dobbiamo rivolgere? Sappiamo, dal Root Zone Database di IANA, che per ciascuna "zona" ( o dominio ) esiste un ente delegato ( da IANA ) alla gestione di quella zona. Per la zona
e così via. Con la liberalizzazione dei nomi di dominio, qualsiasi società può registrare un qualsiasi dominio, facendosi garante, nei confronti di IANA, della gestione dei file di zona ( DNS ) per quel dominio di primo livello. È così che sono nati domini differenziati e molto targetizzati, quali:
L'elenco, ovviamente, è in continua espansione. In alcuni casi, il costo della registrazione di un nome di dominio, soprattutto per gli spazi dei nomi ( domini di primo livello ) targettizzati, è molto più elevato del costo di un dominio tradizionale. La sola fonte affidabile per conoscere tutti i nomi di dominio di primo livello registrati e gli enti delegati che ne gestiscono la distribuzione è la pagina ufficiale Root Zone Database di IANA. Gli enti con cui dovremo rapportarci, per installare un nostro sito web su un server, sono:
Una volta registrato il nostro nome di dominio ed installate le pagine web del nostro sito su un server di un ISP, qualcuno dovrà compilare il file di zona relativo al nostro nome di dominio, per dire al mondo ( il sistema DNS ) su quale server quelle pagine web si trovino. Questa è, probabilmente, la parte più complessa dell'intera creazione di un sito web. Normalmente, questa operazione viene fatta dallo stesso ISP che ospita le nostre pagine web, soprattutto se l'ISP coincide con un Registrar dello spazio dei nomi al quale appartiene il nostro nome di dominio. Ipotizziamo di voler registrare un dominio
L'elenco è molto più lungo, ovviamente. Un elenco di tutti gli ISP italiani si trova nelle pagine della AHR – Associazione Hosters e Registrars e dell'Associazione italiana internet provider. Se, per la registrazione del nostro nome di dominio
Per acquistare un nome a dominio
e può salvare i suoi file all'interno della directory
ma non potrà mai avere il controllo delle directory superiori (
Lo stesso varrà per tutti gli altri utenti (
ma resterà:
quando entrerà nel sistema come user1. Controllare l'intero server comporta la possibilità di installare nuovi software o moduli o programmi, ma comporta anche la responsabilità di tutti gli aspetti della gestione web, dalla gestione dei server DNS ( Name Server ) alla gestione della sicurezza. Noleggiare un server dedicato, quindi, richiede una vasta competenza tecnica. Competenza tecnica non necessaria, invece, nel caso di un piano commerciale di "hosting". Quando un server ospita gli utenti in hosting, ogni cartella La forma più semplice per installare le nostre pagine web in Internet è sottoscrivere un piano di hosting con un ISP ( Internet Service Provider ). Di Internet Service Provider ne esistono, al mondo, una sterminata quantità. Trattandosi di Internet, non è necessario che il provider abbia le macchine in Italia, ma occorre ricordare che la connettività ( banda di trasmissione ) è la risorsa più costosa, anche per un ISP, all'interno dell'intera architettura web. Quindi, scegliere un Internet Service Provider che abbia le proprie macchine nell'area di maggior attrazione per le nostre pagine web, potrebbe rivelarsi una buona scelta, poichè è presumibile che un operatore locale si doti di sufficiente banda di trasmissione per il proprio mercato di riferimento. Se le nostre pagine fossero particolarmente dedicate al pubblico USA, per esempio, scegliere un ISP americano potrebbe ridurre la possibilità di interruzioni del servizio, causate da una mancanza di connettività. La banda di trasmissione viene scambiata tra operatori telefonici e, come nel caso della telefonia, richiede che ciascun operatore sigli accordi reciproci di utilizzo delle linee altrui. Detto questo, vorrei precisare che non esistono parametri sicuri di valutazione delle prestazioni di un ISP. Per esempio, un servizio assolutamente necessario è quello dell'assistenza tecnica. Nella scelta di un ISP di fiducia, quindi, sarà bene tenere conto della necessità di rapportarsi ad esso in un qualche linguaggio a noi ben noto. Forse, un ISP cinese potrebbe allettarci con qualche offerta particolarmente vantaggiosa, ma dobbiamo tenere conto che prima o poi dovremo riuscire a parlare con un suo operatore e non è detto che lui conosca la lingua inglese o che noi padroneggiamo la lingua cinese. I maggiori ISP italiani sono membri della AHR – Associazione Hosters e Registrars. Scorrendo l'elenco degli ISP ed entrando nel sito di ciascuno di essi, troverete sempre una o più offerte di Hosting, nelle quali la prima scelta che vi si chiede di fare è la scelta del sistema operativo. Tra Windows e Linux, consiglio vivamente di scegliere Linux, per una serie di motivi che non starò a sottolineare, alcuni dei quali ormai già ben noti a tutti: Linux è free e open source, Linux mette a dispozione un mare di programmi, anch'essi quasi sempre free e sempre open source, che permettono di ottimizzare la propria presenza nel web, Linux ha già installati gli interpreti di molti linguaggi di programmazione e il motore di database MySQL, Linux comprende già molti programmi di facile utilizzo per la gestione del proprio sito web e del server, un sito configurato per Linux è sempre facilmente installabile su Windows, mentre non sempre un sito configurato per Windows è facilmente installabile su Linux, Linux è supportato da un'immensa comunità di programmatori che, gratuitamente, producono, oltre ai programmi, una vasta documentazione sui programmi stessi e sulla gestione di un server. Trovare un supporto tecnico, quindi, diventa molto semplice, quando si lavora con Linux. Con un piano di Hosting, il solo programma che ci è permesso di usare, per connetterci al server, è il programma che permette di inviare al server o scaricare dal server i nostri file. Il protocollo utilizzato per la trasmissione dei file è FTP ( File Transfer Protocol ), di cui esiste una versione che integra il protocollo TLS ( Transport Layer Security ), il protocollo che utilizza la crittografia simmetrica per criptare i dati trasmessi ( DES, RC4, etc. ).
Come programma FTP è possibile utilizzare un programma grafico, user friendly, come FileZilla, che supporta sia FTP, sia FTP over TLS, oppure il programma Linux a riga di comando:
Questo comando tenta di connettersi al server FTP utilizzando TLS: se il server FTP supporta TLS, il programma si connette utilizzando TLS, se il server FTP non supporta TLS, il programma torna in modalità FTP ( senza TLS ). Se desiderate verificare prima se il server FTP del vostro ISP supporta TLS, potete utilizzare il vecchio programma a riga di comando ftp, con l'opzione:
L'opzione -z permette di specificare alcuni parametri SSL ( Secure Socket Layer ) o TLS, tra i quali il parametro secure che dice al programma di non eseguire la connessione senza TLS, nel caso il server FTP non la supportasse. Il messaggio che ricevereste, prima di inserire la password, sarebbe il seguente:
Con il comando:
ottereste la stessa risposta, ma ftp-ssl non chiuderebbe la connessione, ma vi richiederebbe la password per connettersi, comunque, al server, anche senza TLS. Ricordate che in questo caso la vostra password viaggerebbe in chiaro! Vediamo ora, i link alle offerte di Hosting di alcuni tra gli ISP italiani più noti:
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