I comandi Linux: il sistema ( 2 ) | ALTRI capitoli | ||||
Entrando nel menù del BIOS, è possibile effettuare un primo controllo della memoria fisica del computer. In particolare, l'algoritmo chiamato
Al termine della sequenza, si riprenderà, a partire dalla locazione di memoria immediatamente successiva, dal primo byte della sequenza:
e così via. Una volta scritte tutte le locazioni di memoria, il sistema dovrà andare a leggere ogni locazione di memoria, per verificare che, in ciascuna locazione, sia presente il valore atteso dall'algoritmo. Entrando nel menù del BIOS, è possibile effettuare un primo controllo della memoria fisica del computer. In particolare, l'algoritmo chiamato
Al termine della sequenza, si riprenderà, a partire dalla locazione di memoria immediatamente successiva, dal primo byte della sequenza:
e così via. Una volta scritte tutte le locazioni di memoria, il sistema dovrà andare a leggere ogni locazione di memoria, per verificare che, in ciascuna locazione, sia presente il valore atteso dall'algoritmo. Il comando
restituisce la distribuzione Linux in uso ( che non è la versione del kernel ). Vediamo due esempi:
Per conoscere, invece, la release del kernel in uso, usare il comando:
Per conoscere la versione del kernel, specifica per la distribuzione Linux in uso, usare il comando:
Il comando
che restituisce il numero di versione delle specifiche LSB ( Linux Standard Base ), alle quali, eventualmente, l'attuale distribuzione dichiara di uniformarsi. LSB è un progetto che si pone, come finalità, la portabilità delle applicazioni verso tutte le differenti distribuzioni Linux. Se una distribuzione Linux aderisce ad una qualche versione di specifiche LSB, si impegna a comprendere, all'interno della propria distribuzione, una serie di API ( Application Programming Interface ), sulle quali un programmatore potrà confidare per garantire la portabilità della propria applicazione. Ecco perchè, se la distribuzione attuale non ha aderito ad alcuna specifica LSB, il comando
E' possibile, inoltre, estrarre singole parti di informazione:
Il comando
stampa a video:
Il comando
Come già detto, il comando
Il nome del file è composto dal prefisso:
seguito dal nome del kernel in uso:
Per leggere, quindi, le dimensioni attuali del ring buffer del kernel, cercare in questo file la riga in cui viene impostata la variabile CONFIG_LOG_BUF_SHIFT:
Il valore contenuto dalla variabile CONFIG_LOG_BUF_SHIFT esprime la potenza alla quale deve essere elevato 2. Se il valore di CONFIG_LOG_BUF_SHIFT è 18, quindi, il ring buffer ha una dimensione, espressa in byte, di:
E' possibile cancellare il contenuto del ring buffer:
Per leggere tutti i messaggi presenti nel buffer:
dove il comando
Il comando
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