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HTML: The Living Standard - Edition for Web Developers Si tratta di HTML5? In breve: si. In parole meno povere: il termine HTML5 viene usato, oggi, per riferirsi alle ultime tecnologie web, molte delle quali ( anche se non tutte ) vengono sviluppate presso il WHATWG ( Web Hypertext Application Technology Working Group ), una comunità di gente interessata a sviluppare le tecnologie web, in particolare il linguaggio HTML e le API di cui necessitano gli sviluppatori di applicazioni web. Il lavoro del WHATWG sul linguaggio HTML viene pubblicato in un unico documento, parti del quale vengono riproposte in una edizione ottimizzata per gli sviluppatori web ( l'edizione che state leggendo proprio ora ). Queste specifiche si limitano ad offrire la semantica di un linguaggio markup ( a marcatori ) e la parallela semantica di un linguaggio di scripting ( API ) che permettano la creazione di pagine web accessibili, sia che si tratti di documenti statici, sia che si tratti di vere e proprie applicazioni dinamiche. Per applicazioni, intendiamo quelle applicazioni che ci si aspetterebbe di vedere usate, dagli utenti, occasionalmente, oppure, in modo più intensivo, ma da locazioni diverse: i sistemi di commercio elettronico online, i motori di ricerca, i giochi ( in particolare, i giochi multiutente ), le rubriche telefoniche, i software di comunicazione ( applicazioni e-mail, di instant messaging, di discussione ), i software di editing, etc. Con l'acronimo API ( Application-Programming Interface ) si intende un insieme di istruzioni di programmazione e di standard che permettono di accedere ad applicazioni web. Una API è un'interfaccia posta tra un'applicazione ed un'altra, non tra un'applicazione e l'utente. Un'azienda software crea e mette a disposizione del mondo intero le proprie API per permettere ad altri programmatori di scrivere del software che sfrutti le potenzialità del proprio software. Nel corso dei suoi primi cinque anni di vita (1990-1995), il linguaggio HTML subì molte revisioni e vide nascere molte estensioni, presentate, fondamentalmente, prima dal CERN ( Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire ), poi dall'IETF ( Internet Engineering Task Force ). Con la creazione del W3C ( World Wide Web Consortium ), lo sviluppo del linguaggio HTML cambiò ancora sede. Dopo un tentativo, andato male, di estendere il linguaggio HTML, nel 1995, con HTML 3.0, si affermò un nuovo approccio, più pragmatico, che portò alla versione HTML 3.2, nel 1997. HTML4 venne subito dopo, nello stesso anno. L'anno successivo, i membri del W3C decisero di abbandonare lo sviluppo di HTML, per iniziare a sviluppare un linguaggio equivalente, basato su XML, che prese il nome di XHTML. Questi sforzi presero il via con una riformulazione di HTML4 in XML, noto come XHTML 1.0, che non aggiunse alcuna funzionalità, se non una nuova serializzazione, e che fu completato nel 2000. Dopo XHTML 1.0, l'attenzione del W3C si spostò sull'obiettivo di facilitare la creazione di estensioni di XHTML, sotto l'etichetta della rimodulazione di XHTML. Parallelamente, il W3C lavorava ad un nuovo linguaggio, incompatibile sia con HTML sia con XHTML, chiamandolo XHTML2. Più o meno nello stesso periodo in cui venne bloccata l'evoluzione di HTML, nel 1998, parti delle API per HTML, sviluppate dai produttori di browser, venivano pubblicate, come specifiche, sotto i nomi DOM ( Document Object Model ) Level 1 ( 1998 ), DOM Level 2 Core e DOM Level 2 HTML ( a partire dal 2000, fino ad arrivare al 2003 ). Alla fine, questi sforzi si esaurirono, arrivando a pubblicare alcune specifiche DOM Level 3, pubblicate nel 2004, senza mai arrivare a pubblicarle tutte, causa la chiusura del gruppo di lavoro. Nel 2003, la pubblicazione di XForms, una tecnologia considerata come la generazione successiva alle form Web, accese un rinnovato interesse verso la ricerca sul linguaggio HTML stesso, piuttosto che la ricerca di suoi sostituti. Questo interesse si fondava sulla percezione del fatto che l'utilizzo di XML come tecnologia Web era assolutamente limitata alle nuove tecnologie ( quali RSS e, più tardi, Atom ), piuttosto che alla sostituzione delle tecnologie Web già esistenti ( quali HTML ). L'idea che l'evoluzione di HTML potesse essere riaperta venne testata allo workshop W3C del 2004, in cui alcuni principi sottostanti a HTML5, con alcune proposte relative alle funzionalità delle form web, vennero presentate, congiuntamente, da Mozilla e Opera. Le proposte vennero respinte, in conformità alle scelte precedenti: lo staff ed i membri del W3C votarono per continuare lo sviluppo dei sostituti fondati su XML. Poco dopo, tuttavia, Apple, Mozilla e Opera annunciarono, congiuntamente, la loro intenzione di continuare in questo sforzo, sotto la tutela di un nuovo soggetto, chiamato WHATWG. Venne creata una nuova mailing list pubblica, mentre le bozze ( draft ) di proposta vennero spostate sul sito WHATWG. Il copyright venne, quindi, dichiarato appartenere congiuntamente ai tre soggetti, che annunciarono la pubblica utilizzabilità delle specifiche. Il WHATWG fondava il suo lavoro su alcuni principi fondamentali, in particolare: le tecnologie devono essere compatibili con le tecnologie che le hanno precedute; le specifiche e le loro implementazioni devono coincidere, anche a costo di modificare le prime, piuttosto che le seconde; le specifiche devono essere dettagliate in modo che le loro implementazioni possano raggiungere una piena interoperabilità, senza costringere al reverse-engineering delle une verso le altre. L'ultimo requisito prevedeva che il corpo delle specifiche HTML5 comprendesse ciò che era stato definito precedentemente nei tre documenti separati: HTML4, XHTML1 e DOM2 HTML. Nel 2006, il W3C mostrò il proprio interesse a partecipare allo sviluppo di HTML5 e nel 2007 creò un working group destinato a collaborare con il WHATWG per la redazione delle specifiche HTML5. Apple, Mozilla e Opera permisero al W3C di pubblicare le specifiche sotto la licenza W3C, pur mantenendone una versione meno restrittiva sul sito WHATWG. Per un certo numero di anni, i due gruppi lavorarono insieme. Nel 2011, tuttavia, si arrivò alla conclusione che i due gruppi avevano scopi diversi: W3C voleva pubblicare una versione "finale" di "HTML5", mentre il WHATWG tentava di elaborare un Living Standard per HTML, sviluppando continuamente le specifiche, senza congelarle in uno stato che ne comprendesse i problemi noti ed aggiungendo le nuove funzionalità richeste per lo sviluppo della piattaforma. Da allora, il WHATWG ha lavorato su queste specifiche ( tra le altre ), mentre il W3C ha copiato i miglioramenti apportati dal WHATWG nei suoi documenti, oltre ad apportare alcune modifiche, alcune intenzionali, altre no, senza che fossero supportate da idonea documentazione che ne spiegassero le differenze.
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