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Power plant engineering Questo è un articolo pubblicato su wikipedia e tratta delle centrali elettriche, vaste aree geografiche o vasti complessi architettonici destinati alla produzione di energia elettrica. La centrale più diffusa è la centrale atomica. Una centrale atomica è composta da più reattori che utilizzano uranio (un metallo composto da atomi molto deboli). Quando un reattore nucleare viene acceso esercita una pressione inimmaginabile sugli atomi di uranio, spingendoli a dividersi: questa divisione genera una immensa quantità di energia, che si muove ad elevatissime velocità, creando un calore tale da generare vapore. Questo vapore, incanalato in una conduttura, fa ruotare una turbina che, finalmente, genera energia. La turbina è una macchina motrice rotante che converte in energia meccanica l'energia cinetica di un fluido in movimento. L'elemento essenziale della turbina è la girante, o rotore, che può essere costituita da un'elica oppure da una ruota con alette o pale variamente profilate. L'energia meccanica acquisita dalla girante viene poi trasmessa a un albero motore che viene utilizzato per azionare una macchina, un compressore, un generatore elettrico o un'elica. Le centrali termiche a carbone bruciano carbone per creare il vapore. Questo vapore, poi, viene sottoposto allo stesso processo che abbiamo visto nelle centrali atomiche. Le centrali idroelettriche, invece, eliminano completamente il carbone dall'equazione. Esse, infatti, utilizzano l'acqua che attraversa la diga per muovere grandi turbine, che, a loro volta, generano energia. Nei parchi eolici, si utilizza il vento per muovere enormi pale (turbine). Infine, le centrali solari utilizzano il calore e le radiazioni del sole. Il calore accumulato dai pannelli viene trasformato in elettricità. L'ingegneria delle centrali elettriche nasce nell'ottocento, quando piccoli sistemi di produzione venivano utilizzati per produrre energia elettrica. Agli inizi, la sola energia conosciuta era la DC (direct current o corrente continua). A quei tempi, i motori a vapore alimentati a carbone erano costosi anche solo per il normale funzionamento e non c'era alcuna maniera per trasportare l'energia prodotta su lunghe distanze. La centrale idroelettrica era la fonte più usata: con i mulini a vento si poteva fornire energia elettrica ad una piccola città. Poi nacque la corrente alternata (AC, o alternating current), che portò alla creazione delle centrali che conosciamo oggi. I sistemi a corrente alternata permettevano la trasmissione dell'energia elettrica a grandi distanze. Nel 1891, per la prima volta nella storia, in occasione della fiera di Francoforte, avvenne la prima trasmissione di corrente alternata trifase dalla città di Lauffen alla città di Francoforte (109 miglia o 175 Km).
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