Traceroute Using an IP Option | Cerca per titolo, autore, parola chiave | |||||||||||||||
Traceroute Using an IP Option Request for Comments: 1393. Gennaio 1993. Traceroute invia un pacchetto dati con un valore TTL (Time To Live) pari a 1. Il primo router (hop) che incontra il pacchetto di dati invia a traceroute un messaggio di errore ICMP, che informa il computer mittente (quello su cui viene eseguito traceroute) che il pacchetto di dati non può essere inviato al secondo router (hop), perchè il TTL è scaduto. Il pacchetto di dati viene quindi rispedito, con una valore TTL pari a 2. In questo caso, è il secondo router (hop) che invia a traceroute lo stesso messaggio di errore ICMP, poichè il TTL è scaduto proprio sul secondo router. Questo procedimento continua fino a quando il pacchetto di dati arriva a destinazione. Lo scopo di questo processo è di registrare il computer di origine di ciascun messaggio di errore ICMP, per ricostruire il percorso seguito dal pacchetto di dati, per arrivare al computer di destinazione. Il vantaggio di questo algoritmo risiede nel fatto che ogni router è già in grado di inviare messaggi di errore per il TTL scaduto, senza bisogno di software aggiuntivo. Gli svantaggi, invece, sono: l'elevato numero di messaggi generati (2n, dove n è il numero dei router), il tempo impiegato, il fatto che il percorso tra il router mittente ed il router destinatario può cambiare, nel corso di questo processo. Inoltre, il percorso di ritorno non viene registrato, e potrebbe essere differente da quello di andata. Questo documento vuole proporre un differente algoritmo, che permetta di tracciare il percorso compiuto per arrivare a destinazione. Verrà definito un nuovo campo per l'header IP, un campo dedicato proprio a traceroute. La presenza di questo nuovo campo in un pacchetto ICMP Echo (o in qualsiasi altro pacchetto di dati), da ora in poi chiamato Outbound Packet, farà si che un router invii il nuovo messaggio ICMP Traceroute al computer da cui è partito il pacchetto di dati, lo Outbound Packet. In questo modo, il percorso del pacchetto potrà essere registrato con soli n+1 messaggi (al posto dei 2n messaggi, previsti dall'attuale meccanismo). Inoltre, questo meccanismo non soffrirebbe di un eventuale cambio del percorso e permetterebbe di tracciare anche il percorso del messaggio di ritorno (ammesso che il Return Packet preservi il valore del campo IP Traceroute). Lo svantaggio di un simile approccio è che bisognà installare sui router la funzione traceroute. Questa RFC è stata annullata dalla RFC 6814: Formally Deprecating Some IPv4 Options, Novembre 2012, che ha eliminato alcuni campi di header, resi ormai obsoleti dall'uso (o dal mancato utilizzo). Uno di questi campi è, appunto, il nuovo campo Traceroute. L'interesse per questa RFC è rappresentato dalla esposizione dei problemi connessi al tradizionale traceroute.
|
| |||||||||||||||
Traceroute Using an IP Option | Disclaimer: questo è un link a contenuti ospitati su server esterni. |