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GRUB bootloader - Full tutorial Un tutorial su GRUB legacy. Aggiornamenti: September 13, 2007; November 30, 2017. GNU GRUB è un bootloader, un software in grado di caricare un certo numero di sistemi operativi, liberi o proprietari. GRUB può essere eseguito su Linux, DOS, Windows. GRUB è un acronimo che sta per GRand Unified Bootloader. GRUB, oggi, è stato sostituito da GRUB2, ma la lettura di questo manuale permette di comprendere come lavora un bootloader, rendendo più semplice la comprensione delle versioni successive. GRUB è dinamicamente configurabile: questo significa che è possibile, per l'utente, apportare modifiche in fase di boot del sistema, fino alla selezione di differenti kernel. GRUB supporta anche la modalità Logical Block Address, che permette di accedere all'area di memoria del sistema, anche con dischi superiori agli 8 GB (i primi 1024 cilindri). GRUB può essere eseguito da e installato su ogni periferica (floppy disk, hard disk, CD-ROM, USB drive, network drive) e può caricare un sistema operativo da una qualsiasi locazione, comprese le locazioni di rete. GRUB, inoltre, è in grado di decomprimere le immagini dei sistemi operativi, prima di eseguine il boot. Come funziona GRUB? Quando accendiamo un computer, il BIOS trasferisce il controllo al primo disco di boot: un hard disk, un floppy disk, un CD-ROM. Normalmente, si tratta di un hard disk. Il primo settore di un disco è chiamato Master Boot Record (MBR), è composto da soli 512 byte e contiene 446 byte di codice da eseguire (primary boot loader) e la tabella delle partizioni (64 byte). Il codice del MBR cerca, all'interno della tabella delle partizioni, la partizione marcata come attiva (active) e, una volta trovata, carica i primi 512 byte di quella partizione (boot sector) in memoria. GRUB sostituisce il codice del MBR con il suo proprio codice. Non solo. GRUB è suddiviso in fasi. La fase contenuta nel MBR è la fase 1: il suo compito è quello di trasferire il controllo alla fase 2. Questo passaggio si rende necessario a causa dei pochi byte a disposizone (446 dei 512 complessivi), in cui non è possibile inserire tutte le opzioni e i dati necessari alla selezione di un sistema operativo da caricare in memoria. La fase 2 carica subito il suo configuration file (file di configurazione). Il codice della fase 2 può essere locato in una qualsiasi porzione del disco. Se la fase 2 non trova il suo file di configurazione, GRUB interrompe la sequenza di boot e presenta all'utente una riga di comando per una configurazione manuale. La fase 2 può arrivare ad occupare 20/30 KB di spazio su disco, aumentando, quindi, la complessità e la configurabilità del processo di avvio. Esiste anche una fase 1.5, che può stare nella piccola area del disco immediatamente successiva al MBR.
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