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Style Guide for online hypertext By Tim Berners-Lee. Questo documento è stato scritto agli inizi del web ( 1992 ), e contiene alcune definizioni, come "webmaster", e l'esposizione di alcuni fondamenti, quali la convenzione degli indirizzi web ( "www.xxx.com" ), ancora validi oggi. Non è stato aggiornato ai recenti sviluppi del linguaggio HTML: quindi, in molti punti è superato. Ma qualche nuova pagina è stata aggiunta, ed è facilmente riconoscibile per la presenza della data. Questa guida è strutturata in modo da aiutarti a creare un database ipertestuale, grazie al quale comunicare le tue conoscenze al lettore. Vista l'assoluta libertà permessa dall'ipertesto, potresti sentirti un po' frastornato. Non esserlo. Puoi scrivere una pagina semplicissima. Come preferisci. In ogni caso, la semplicità è sempre la cosa migliore. Dovrai, probabilmente, scrivere un certo numero di file separati. Questi file saranno collegati l'uno con l'altro e con altri documenti esterni, prima di formare un sito completo. Puoi pensare al tuo prodotto come ad un documento: se fosse scritto su carta, è così che lo chiameresti. Nel caso di internet, tuttavia, si tende a considerare come documento un singolo file. Un documento potrebbe corrispondere, nell'analogia editoriale, ad una sezione o anche ad una nota a piè di pagina. In questa guida, l'intera collezione di documenti verrà chiamata lavoro. Il titolo di un documento viene specificato dall'elemento TITLE. L'elemento TITLE deve trovarsi all'interno dell'intestazione ( HEAD ) del documento. Il titolo dovrebbe, idealmente, non superare i 64 caratteri. Questo perchè molte applicazioni riservano uno spazio limitato al titolo. Anche se un limite vero alla lunghezza del titolo non esiste, gli sviluppatori di pagine web devono sapere che, se troppo lungo, potrebbe essere troncato. Non è possibile dare un elenco esaustivo delle cose da fare e non fare per rendere una pagina web accessibile a tutti. Seguendo queste linee guida, potreste scoprire che il risultato finale del vostro lavoro non apparirà sullo schermo esattamente come avreste voluto, ma, probabilmente, il vostro lettore sarà più felice. Una nota sull'autore di questa guida, Tim Berners-Lee: laureato alla Oxford University, ha inventato il World Wide Web. Nel 1990, realizzò il primo programma di navigazione web ( browser ) per i client, e il primo server ( Httpd ). E' il direttore del World Wide Web Consortium ( W3C ), una organizzazione dedita agli standard web, fondata nel 1994, che sviluppa tecnologie utilizzabili su tutte le piattaforme. E' professore di Ingegneria alla Scuola di Ingegneria e al Dipartimento di Ingegneria Elettronica e di Scienza Informatica, presso il Laboratorio di Scienza Informatica e Intelligenza Artificiale ( CSAIL, Laboratory for Computer Science and Artificial Intelligence ) del Massachusetts Institute of Technology ( MIT ), dove è a capo anche del Decentralized Information Group ( DIG ). E' anche professore al Dipartimento di Elettronica e Scienza Informatica presso la University of Southampton, UK. E' stato salutato dalla rivista Time come una delle cento menti più grandi del secolo.
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