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Javascript Testo di: Sergio Coluccio. Javascript apparve come una piacevole novità in Netscape 2.0, ma già dalla versione 3.0 questo derivato del Java dimostra di avere ereditato la robustezza, la velocità e la versatilità del linguaggio padre, di cui utilizza la stessa virtual machine. Ottimi presupposti per affermarsi come il linguaggio in grado di vivacizzare la staticità delle pagine html di allora, che non avevano alternative al java per rendere le pagine più dinamiche. L'idea si basava infatti sull'utilizzazione di oggetti di uso più comune, già precompilati e distribuiti in package con il browser, in modo da scaricare solo le istruzioni in formato testo e non intere classi di java. Ovviamente questo uso del java contribuiva all'utilizzo sempre più veloce di pagine dinamiche e più ricche di contenuti. Seguiva immediatamente l'uscita di Vbscript che offriva in Internet Explorer 3.0 un tentativo di uguagliare le prestazioni e le capacità di scripting di Netscape, ma con risultati poco lodevoli. Fu invece con Internet Explorer 4.0 che Microsoft riuscì a rendere il Vbscript e il Javascript pienamente fruibili dai suoi browser e addirittura a sorpassare Netscape per prestazioni e per compatibilità con gli standard del W3, che aveva già decretato la nascita del dhtml. Il javascript si integra perfettamente con l'html dinamico e produce risultati a volte sorprendenti. Immagini che cambiano aspetto al passaggio del cursore, forms che ne influenzano altri in base ai dati inseriti, calcoli fatti senza l'aiuto di scripts CGI, menu a tendina: sono solo alcune tra le opportunità offerte dallo script di java, che si configura sempre più come un vero linguaggio di programmazione per pagine html. Questo testo, in lingua italiana, è pubblicato da docenti.org, un gruppo di insegnanti ( o, per dire meglio, una rete di insegnanti ) di diverse materie e diversi cicli scolastici, distribuiti in tutto il territorio nazionale, che riescono a collaborare tra loro e a rendere disponibile per la scuola italiana questo servizio grazie alle reti telematiche.
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