Forms of Unicode | Cerca per titolo, autore, parola chiave | ||||||||
Forms of Unicode di Dr. Mark Davis, sviluppatore IBM e Presidente di Unicode Consortium, IBM, Settembre 1999. Inizialmente, Unicode era una semplice codifica a grandezza fissa: 16 bit. Per i bisogni di allora, 16 bit erano più che sufficienti per racchiudere tutti i sistemi di scrittura moderni. Ma nel corso della sua crescita e del suo sviluppo, quei principi iniziali segnarono il passo. Furono aggiunti dei caratteri per assicurare la compatibilità con set di caratteri anteriori. Lo spazio disponibile, così, diminuì rapidamente. Molti di quei caratteri aggiunti sono superflui ed erano necessari solo perchè diverse tecnologie di allora non erano in grado di gestire la rappresentazione di quei caratteri fatta nel progetto iniziale. Così, 16 bit non erano più sufficienti. Unicode aveva bisogno di un meccanismo di estensione per rappresentare un gran numero di caratteri. Il meccanismo standard utilizza coppie di valori Unicode chiamati surrogati e offre più di un milione di possibili valori. Inoltre, alcuni sistemi non erano in grado facilmente di interfacciarsi con un sistema a 16 bit. Questi sistemi avevano bisogno di una versione Unicode che potesse essere gestita in unità di 8 bit. Altri sistemi, invece, trovarono più facile utilizzare unità ancora maggiori, a 32 bit, per rappresentare i caratteri Unicode. Come risultato di queste differenti esigenze, ci sono oggi tre differenti codifiche Unicode: UTF-8, UTF-16, e UTF-32.
|
|||||||||
Forms of Unicode | Disclaimer: questo è un link a contenuti ospitati su server esterni. |