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BOOTP vendor information extensions RFC ( Request for Comments ) 1048, febbraio 1988. Questa memo propone una estensione del protocollo Bootstrap Protocol ( BOOTP ), un protocollo, basato sui protocolli IP UDP, che permette ad un computer di autoconfigurarsi, senza la supervisione dell'utente. Grazie al protocollo BOOTP, infatti, è possibile assegnare ad un computer un indirizzo IP, un server remoto di configurazione, un gateway, se esistente, un file di configurazione da caricare, dal server remoto, in memoria. Una descrizione esaustiva dei pacchetti di richiesta e di risposta del protocollo BOOTP si trova nella RFC 951. In questo documento, invece, ci occuperemo del solo ultimo campo del pacchetto di dati BOOTP, un campo di 64 ottetti, riservato alle informazioni relative al venditore, sul cui utilizzo non è mai stato specificato alcunchè. Come specificato nella RFC 951, i primi 4 byte di questo campo contengono il 'magic cookie', che specifica come interpretare i dat seguenti: come dati utente. Il valore di questo 'magic cookie' è 99.130.83.99, in notazione decimale, oppure 63.82.53.63, in notazione esadecimale. I byte rimanenti del campo possono essere utilizzati per dati di varia lunghezza, in cui ciascun tipo di dato avrà un suo identificativo ( TAG ), una sua lunghezza ( LENGTH ) ed un suo contenuto ( il dato stesso ). Vediamo alcuni esempi: Subnet-Mask Option 1, length 4: 255.255.255.0 ( il campo Subnet Mask (Tag: 1) è seguito dai 4 byte della subnet mask, in questo caso: 255.255.255.0 ); Hostname Option 12, length 4: "MyPC" ( il campo Hostname (Tag: 12) è seguito da 4 byte, che contengono il nome del computer client: MyPC ).
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