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Il comando
L'output è espresso in KiloByte. E' possibile modificare l'unità di misura utilizzata nell'output:
La prima riga dell'output ( Mem ) è dedicata alla memoria fisica del sistema e comprende le aree di memoria riservate a buffer e cache, aree in cui vengono temporaneamente parcheggiati i dati in arrivo o in partenza da e verso le periferiche esterne ( hard disk, tastiere, stampanti, etc. ). La seconda riga dell'output ( -/+ buffers/cache ) è dedicata alla memoria fisica del sistema allocata per buffer e cache riservati ai dati utili ai programmi ed alle applicazioni. Tutte le system call utilizzano questa area di cache. Per maggior precisione, il buffer è un'area di memoria in cui vengono parcheggiati i dati in viaggio da una periferica ad un'altra, quando le velocità supportate dalle due periferiche sono differenti. La cache, invece, è un'area di memoria in cui vengono trasferiti i dati dal disco fisso, affinchè un'applicazione possa utilizzarli in modo più rapido. La terza riga dell'output è dedicata all'area di swap, quell'area del disco fisso utilizzata da Linux per memorizzare temporaneamente dati non urgenti. E' possibile richiedere una quarta riga, il totale, nell'output:
Le aree di memoria dedicate a cache e buffer comprendono, solitamente, memoria realmente utilizzata e memoria allocata, ma non utilizzata, quindi libera. Nell'esempio proposto alla pagina LinuxAteMyRam sembrerebbe che il sistema abbia a disposizione pochissima RAM (13 MB):
mentre, in realtà, ci sono ben 869 MegaByte allocati come cache/buffer, ma non utilizzati, quindi liberi. Per chiedere a
specificando, anche, il numero di volte in cui il comando va ripetuto:
Il comando
molto più ricco di informazioni di quanto non sia il comando
Quale o quali CPU sono installate nel mio sistema? Il kernel Linux, nel corso di una sessione di lavoro, mantiene un filesystem virtuale, cioè, presente solo nella memoria del sistema ( RAM ) e non sul disco fisso fisico, nel quale conserva tutte le informazioni relative a tutti i processi attivi. Naturalmente, non poteva mancare un file dedicato esclusivamente alla CPU ( o alle CPU ) utilizzata. Manco a dirlo, il file si chiama cpuinfo e si trova nella directory /proc. Per leggerlo, è sufficiente utilizzare il comando cat, oppure il comando less:
Una parte di queste informazioni possono essere visualizzate anche con il comando:
che, oltre ad avere un output meno ricco, stampa a video le informazioni della prima CPU, escludendo le eventuali CPU addizionali, presenti nel sistema ( se presenti, ovviamente ). Il file cpuinfo contiene diversi campi:
il numero sequenziale del processore di cui vengono stampate le informazioni. La numerazione parte da zero, quindi, se si ha un solo processore, il numero sarà zero;
Attenzione: un processore con tecnologia Intel Hyper-Threading con 2 core installati verrà riportato come un processore con 4 core. Per sapere quanti core reali sono installati, occorre verificare quanti record core id sono presenti:
In questo caso, abbiamo due core distinti. il vendor_id. Per esempio, per Intel:
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